Fare l’hospitalero può essere una esperienza importante, che segue quella del cammino. Fare l’hospitalero vuol dire dedicare un periodo (di solito almeno due settimane) per tenere aperto un albergue provvedendo all’accoglienza dei pellegrini, alle informazioni, alla gestione dei letti: eventualmente preparando le colazioni.
E’ un compito impegnativo, che richiede equilibrio e dedizione oltre che, naturalmente, una forte motivazione.
A chi rivolgersi? Per gli italiani ci sono due principali canali.
In primo luogo ci si può rivolgere alla Confraternita Jacobea di Perugia che sul Camino Francés gestisce l’albergue San Nicolàs a Puente Fitero (Provincia di Burgos / Regione di Castilla). In questo albergue si pratica una accoglienza unica in tutto il cammino; l’incarico di hospitalero è quindi assegnato esclusivamente ad un membro della confraternita che però può essere affiancato da uno o due volontari esterni per i compiti di gestione (pulire, lavare, cucinare, mettere sellos, curare le piccole necessità, etc.), purché condividano e rispettino le regole e lo spirito di quel tipo di gestione. I turni vanno da maggio ad ottobre ed in genere sono o di una settimana o di due: non di più perchè la richiesta è alta.
La confraternita ghestriscxe anche, sulla Via Franc igena, gli ostelli di Badia a Isola (vicino a Monteriggioni – Siena), di Radicofani (Siena) e di Roma
La Confraternita svolge ogni anno corsi di preparazione e formazione per preparare a fare il servizio di hospitalero nelle tre strutture italiane sulla Via Francigena che la Confraternita stessa gestisce: Radicofani, Roma e Badia a Isola.
I corsi si svolgono a Monteriggioni e a Roma. Per informazioni http://www.confraternitadisanjacopo.it/Ospitalieri/FraternitaOspitalieri.htm e www.pellegriniaroma.org/attivita-a-roma/corsi-per-ospitalieri-volontario-abergue-pellegrinaggio/
Un seconda possibilità è offerta dalla Federación Española de Asociaciones de Amigos del Camino de Santiago che, tramite il gruppo di “Hospitaleros Voluntarios” italini, organizza ogni anno due tre corsi destinati a chi desidera prestare il servizio volontario di hospitalero in un albergue del Cammino di Santiago o presso l’albergue di Valpromaro (Lucca) sulla Via Francigena.
I corsi sui svolgono generalmente in un fine settimana da febbraio a maggio e sono gestiti da formatori spagnoli e italiani. Si svolgono in sedi diverse ogni anno, iion varie parti d’Italia.
Chi è interessato può contattare via email:
hosvolitalia@caminosantiago.org oppure anahosvol@caminosantiago.org
Maggiori informazioni sul sito della Federación http://caminosantiago.org/cpperegrino/hospitaleros/cursos.asp
Il sito Jacobeo dà la possibilità di richiedere di fare il turno di hospitalero nell’albergue di Cizur Menor (vicino a Pamplona / Navarra), di propietà dell’Orden de Malta.
La Asociacion Riojana de Amigos del Camino de Santiago offre la possibilità di fare il servizio di hospitalero voluntario presso l’albergue di Logroño (Rioja). Nel sito http://asantiago.org è possibile conmpilare il modulo di richiesta. Oppure scrivere all’indirizzo ruavieja@asantiago.org.
Si può prestare servizio presso l’albergue di Rabanal del Camino (Camino Francés) e di Miraz (Camino del Norte) gestiti dall’inglese Confraternity of Saint James.
Occorre collegarisi alla pagina del sito dell’Associazione, compilando l’apposito modulo o scrivendo direttamente ai coordinatori dei due albergues, rispettivamente r-wardens@csj.org.uk e m-wardens@csj.org.uk
Si può fare l’hospitalero presso l’albergue privato “San Bruno” di Moratinos.. Visitare il sito web http://www.hospitalsanbruno.com sotto indicato o scrivere a Bruno brunobernoni@gmail.com (3.4.2017 – il sito risulta inaccessibile)
Virna ha fatto l’esperienza di hospitalera a Grañon e ne ha scritto il diario.
Anche Carla ha fatto questa esperienza a Bercianos del Cammino
Flavio Vandoni (flaovandong@gmail.com) è persona appassionata del cammino, del quale ha estese conoscenze e lunghe esperienze. Inoltre da anni fa l’hospitalero in diversi albergue. Nell’aprile 2009 ha scritto una pagina contenente principi ai quali dovrebbe ispirarsi il comportamento di un hospitalero ed un’altra con alcune informazioni per chi voglia fare questa esperienza. Cliccare qui per scaricare le due pagine, che si forniscono riunite in un solo documento.
“Hospitaleros – Volontari sul Cammino di Santiago. Il diario di un ’esperienza straordinaria” di Immacolata Coraggio. – Terre di Mezzo Editore 2012, € 14
Il punto di vista di chi ogni giorno ospita e accoglie decine di pellegrini da tutto il mondo.
Ogni anno migliaia di persone si mettono in cammino sugli antichi percorsi verso Santiago e verso Roma. E ogni notte, per loro, si aprono le porte di ostelli e rifugi storici, dove si pratica l’antica ospitalità “a donativo”.
A gestire questi moderni “hospitali” (aperti dalle parrocchie, dalle municipalità o dagli ordini religiosi) centinaia di volontari, che dedicano due settimane o alcuni mesi della loro vita ad accogliere gente da tutto il mondo.
In questo diario si racconta come si diventa hospitaleros e quel che accade in giorni densi di incontri, commozione e sorprese.
Il libro può essere acquistato online sul sito dell’editore