Santiago per tutti
Il progetto è stato presentato ufficialmente il 28 marzo scorso a Milano nel corso della Fiera “Fai la cosa Giusta”.
Il 25 aprile scorso è partito un gruppo di persone in auto: Pietro, Bartolomeo, Antonella, Edo (per le ultime due settimane), Luciano (per la prima settimana).
Il 27 aprile è iniziata la mappatura del percorso. Abbiamo mappato 328 strutture di alloggio: albergues, pensiones, hostales, ecc. Abbiamo visitato ogni singola struttura: abbiamo parlato con i gestori, abbiamo visitato le stanze da letto, i bagni, la cucina, il soggiorno, le aree esterne. Abbiamo verificato la accessibilità dei locali con particolare riguardo alla presenza di barriere per la comunicazione da un locale all’altro e soprattutto alla fruibilità dei servizi igienici.
Ci siamo fermati in ogni paese o città incontrata. Ci siamo sguinzagliati per le strade alla ricerca di: bar (con verifica della accessibilità e/o fruibilità del bagno), ristoranti, fontane, farmacie, ambulatori, centri di fisioterapia, mezzi di alimentari, panetterie, supermercati, uffici postali, bagni pubblici, municipi, ecc. L’ingresso di ogni struttura è stato fotografato e georeferenziato, così da poterlo individuare nel territorio sulla traccia GPS.
Abbiamo individuato e collaudato un percorso del cammino interamente su asfalto, ad uso soprattutto di chi utilizzerà una hand-bike. Abbiamo cercato di evitare le strade nazionali molto trafficate e di seguire, per quanto possibile, il tracciato del cammino.
Il gruppo è arrivato a Santiago il 22 maggio, dopo 26 giorni. Un giorno di riposo è partenza verso Finisterre e Muxia.
Il 10 luglio siamo ripartiti con un furgone iniziando la seconda spedizione. C’erano Bartolomeo, Pietro, Tiziana, Luciano, Marco, Bruno. Più avanti si sono unite Barbara e Simona.
Pietro aveva con sé un “triride”, una carrozzina alla quale era stata applicata nella parte anteriore una terza ruota motrice azionata da un motorino elettrico. Abbiamo tracciato e collaudato un percorso compatibile con questo ausilio. Nessun problema quindi per i tratti asfaltati, per gli sterrati in buone o anche solo discrete condizioni. I problemi li abbiamo trovati quando gli sterrati presentavano pendenze forti, quando dovevamo passare tratti fangosi, quando erano presenti pietre sciolte di grandi dimensioni, quando il fondo presentava solchi trasversali o longitudinali che potevano creare problemi di ribaltamento della carrozzina, quando si incontravano scalinate, quando si dovevano attraversare ponti o passerelle realizzate con lastre di pietra semplicemente accostate, quando la dede stradale era troppo stretta. Dove il triride non poteva passare abbiamo cercato strade alternative che ci permettessero di rientrare sul cammino delle frecce il prima possiible. Abbiamo censito tutti i tratti di cammino sia rilevandone la traccia GPS che annotando con foto e registrazioni vocali ogni punto rilevante del percorso.
Contemporaneamente abbiamo completato il censimento delle strutture di alloggio e dei servizi presenti nelle località attraversate.
Siamo arrivati a Finisterre il 13 agosto 2014.
Al rientro abbiamo messo a posto la documentazione raccolta. In particolare abbiamo:
– sistemato le tracce GPS provvedendo a ripulirle e rettificarle quando necessario
– ascoltato tutte le registrazioni effrettuate
– esaminato tutte le foto scattate creando sulle tracce un waypoint per ogni struttura individuata (bar, fontana, farmacia, supermercato, albergue, ecc.).Abbiamo censito circa 4.000 punti.
– abbiamo rivisto e catalogato e completato le schede dei 496 albergue visitati.
Abbiamo iniziato la scrittura delle tappe della guida, creato le altimetrie, scritto le pagine introduttive, selezionato le foto. Abbiamo iniziato a consegnare all’editore il materiale prodotto all ’inizio di dicembre. Attualmente la guida è nella fase di correzione e impaginazione.
La guida sarà disponibile per la presentazione e per la vendita in occasione della fiera “Fa ’ la cosa giusta”, Milano, 13, 14 e 15 marzo 2015.
Dopo quella data la guida sarà disponibile nelle librerie. Pietro, io e Terre di Mezzo invieremo una copia a chi l’ha preacquistata.
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