Ricordando Marco, amico e pellegrino
A Marco e alla sua magia del Cammino
“Una volta che ti accorgi che la strada è l’obiettivo e che si sempre sulla strada, non per raggiungere un obiettivo, ma per goderne la bellezza e la saggezza, la vita cessa di essere un compito e diventa naturale e semplice, di per sé un’estasi” Nisargadatta Maharaj
Mi chiamo Marco, ho 40 anni e sono di Parma, cerco compagni di viaggio per finire il “Cammino” da Leon fino a Santiago nel periodo natalizio. Chi fosse interessato mi contatti all’indirizzo mail… Buon Cammino a tutti!!! Cordiali saluti 17/9/2008
Guardando il sito di Luciano Callegari “Pellegrinando” dieci anni fa avevo trovato quest’annuncio: ero già stato a Santiago per il Cammino francese, due volte in primavera ed estate, da solo e con mio fratello, eppure l’idea di farlo un’altra volta, anche solo la parte finale, con degli sconosciuti, mi piaceva, per cui nel mese di ottobre scrissi a Marco, che la cosa mi interessava. Finalmente, dopo alcune telefonate di preparazione, ai primi di dicembre, ho visto Marco assieme ad altri pellegrini che avevano risposto all’appello, due dei quali tuttora camminano insieme a me. Ricordo che sei venuto a prendermi alla stazione, una grigia giornata padana eppure ho in mente solo il tuo sorriso e l’entusiasmo che esprimevi. Mi raccontasti che per due volte ti eri fermato a metà percorso e per motivi diversi avevi dovuto interrompere il cammino, noi saremmo stati d’aiuto per portare a termine il primo tuo cammino di Santiago. Nessuno ti e si conosceva, eppure non rinunciammo al Cammino da farsi in inverno e certamente in condizioni non ottimali perché la tua voglia contagiò tutti noi. Partimmo il 26 dicembre alla sera dalla stazione di Milano per Leon via Barcellona, e la mattina del 28 iniziammo il cammino. Sembrava ci conoscessimo da sempre, io, Marco, Walter, Matteo e Paolo . Di quel viaggio non ricordo un momento di crisi, di tensione tra noi, era, come solevi ripetere, “la magia del Cammino” e noi ci scherzavamo sopra a questa frase come se il Cammino potesse cambiarci….ed invece è stato proprio così, tanto che tutti noi ricordiamo quei giorni come qualcosa d’irrepetibile, che avevi creato tu, Marco, con quell’idea “balzana” di andare a Santiago in inverno con delle persone conosciute tramite un annuncio su internet! Noi eravamo il cammino e solo questo contava e ci univa, poi saremmo tornati a casa, alla nostra vita di tutti i giorni e a programmare altri viaggi perché il cammino ci aveva cambiato per sempre. Per te, invece, è stato l’inizio di un percorso che ti ha portato su tanti, diversi, cammini, in tutte le stagioni verso Santiago. Insieme ne abbiamo fatto, parzialmente, un altro che è quello del Nord della Spagna ed il ricordo che ho è quello di rivederti improvvisamente sopra una delle innumerevoli colline dei paesi baschi, col tuo cappello e il bastone dandoci appuntamento là….a Santiago perché lì ci saremmo ritrovati. Adelante, sempre, Marco.
Antonio
adallalibera55@gmail.com