Questo sito è basato sulle mie esperienze lungo i Cammini che portano a Santiago, che ho percorso diverse volte, sempre a piedi.
E’ nato nel dicembre 2000, mentre mi stavo preparando per il mio primo cammino. A quell’epoca non esistevano siti in italiano che dessero informazioni. Così ho riunito le poche informazioni che avevo e ho realizzato un piccolo sito. Successivamente l’ho arricchito con la mia esperienza diretta. Da allora, constatato il crescente interesse per il cammino di Santiago e visto che il numero dei visitatori del sito andava ogni anno crescendo, ho continuato ad aggiornarlo ed arricchirlo, cercando costantemente di migliorarne la leggibilità, correggere alcune imperfezioni, adeguare i contenuti, approfondire alcuni aspetti.
Il sito è concepito come uno strumento informativo per chi si avvicina per la prima volta al cammino e cerca le informazioni necessarie ad affrontare questa impegnativa straordinaria esperienza. Vuole anche dare voce a quei pellegrini che lungo il cammino o al ritorno a casa hanno scritto appunti, riflessioni, poesie, diari e intendono condividerli. Vuol essere infine un luogo di ritrovo e di approfondimento su alcuni temi per chi il cammino lo ha già percorso.
Sono passati 16 anni e il mondo del cammino è profondamente cambiato: nel numero del persone che lo percorrono in costante annuale crescita, nel numero delle strutture di accoglienza, nella tipologia del percorso, nel numero e nella qualità dei servizi presenti. Il Cammino è ormai un fenomeno “di massa” e gli effetti negativi di questa trasformazione sono già chiaramente avvertibili: eccessivo affollamento in alcuni periodi, approccio al Cammino di tipo “turistico”, diffondersi di proposte di “cammini accompagnati” da guide, con offerte “all inclusive”, ivi compreso il servizio di trasporto zaini. Questa realtà è diffusa principalmente nel Cammino Francese ed è verificabile nei mesi estivi.
Non ho certo la pretesa di riuscire da solo a interrompere questa negativa evoluzione. Con la mia opera voglio solo testimoniare il valore di un approccio al cammino come di una esperienza umana che può essere straordinaria, che può insegnarci molto, da affrontare quindi con un approccio semplice, essenziale, non consumistico, consapevole.
Mi farà piacere ricevere la segnalazione di eventuali inesattezze, così come la richiesta di consigli o informazioni, o anche un semplice segno di adesione, sostegno o critica alle mie iniziative.
Voglio infine dedicare questo sito a Marco. Era un collega e un amico. Mi chiedeva spesso del cammino, mentre lo preparavo; e poi, dopo il mio ritorno, veniva a trovarmi spesso e voleva che gliene parlassi. Ne era interessato ad affascinato. Gli sarebbe piaciuto farlo, ma allora non ne aveva il tempo né la forza perché aveva un compito pesante da affrontare: doveva combattere il progredire di una grave forma tumorale.
Ha fatto tutto il possibile per vincere la malattia, consapevole – lui infermiere – di tutto quello che stava avvenendo dentro di lui, resistendo fino all’ultimo con discrezione e dignità.
Se ne è andato il 3 gennaio 2003, a 45 anni.