Collecalvo di Montereale (l’Aquila)
Chiesa sussidiaria dedicata a San Giacomo, contenente all’interno una statua lignea del santo. La chiesa dipende dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta ove è conservata una reliquia (pezzo d’osso) attribuito a San Giacomo.
Scerni (Chieti)
In Scerni, cittadina situata sulle ridenti colline dell’entroterra Vastese in provincia di Chieti, sul tratturo (antica strada che dall’Aquila si snoda lungo tutto il litorale adriatico giungendo fino alle Puglie e percorsa dai pastori per portare al pascolo le greggi) sorge la Parrocchia di San Giacomo Apostolo la cui venerazione, con tutta probabilità, risale proprio al periodo della transumanza:la presenza di un abbeveratoio accanto a quella che, fino all’inizio del ventunesimo secolo, era poco più di una Cappella, farebbe pensare ad uno di quei tanti punti in cui i pastori si fermavano prolungatamente per il proprio ristoro e quello delle greggi. Ad accrescere la devozione degli abitanti del luogo verso l’Apostolo Giacomo, pare abbia contribuito anche il ritrovamento “miracoloso” di una effige del Santo, nascosta sotto terra proprio nel punto in cui sorgeva l’omonima Cappella. Il fatto che tale ritrovamento non sia riportato nei registri parrocchiali del tempo, ma appaia solo come una leggenda su alcuni libri di storia locale, ci fa presupporre che non abbia fondamento storico.
Rimane comunque, a testimonianza dell’antichità del culto a San Giacomo, il fatto che una Chiesa di San Giacomo nel territorio di Scerni è attestata nelle mappe tratturali del XVIII secolo di cui è rimasta una tela raffigurante San Giacomo a mezzo busto che oggi, recuperata e fatta restaurare dal Sacerdote don Massimo D’Angelo, Parroco negli anni 1995-2004, si trova incastonata nella parete della Cappella omonima adiacente la nuova Chiesa.
La Chiesa di San Giacomo, da sempre “Vicaria” della Parrocchia di San Panfilo in Scerni, fu elevata a Parrocchia autonoma il 21 giugno 1940, dall’allora Arcivescovo di Chieti-Vasto, Monsignor Venturi. Nella bolla è riportata la notizia di una Cappella originaria benedetta e aperta al culto pubblico nell’anno 1833. Nel 1943 fu però distrutta e successivamente, fu edificata al suo posto una nuova Chiesa. Anche quest’ultima fu distrutta per lasciare spazio all’attuale Chiesa costruita negli anni cinquanta. Il culto a San Giacomo da parte della comunità locale si è rinnovato, negli ultimi decenni, soprattutto attraverso l’organizzazione della Festa Patronale che viene celebrata sempre nei giorni 24/25 luglio. Accanto al Santo Patrono è particolarmente venerata anche la Vergine Maria invocata col titolo di “Madre della Salute” di cui una nuova effige è stata posta solennemente il giorno 26 marzo 2006 dall’attuale Parroco, don Danilo Belotti e dal popolo tutto. Nella festa, che si celebra ogni anno il giorno 24 luglio, viene benedetto anche l’olio che i fedeli devotamente usano come sacramentale.
(segnalazione di Flavia – dodoiaia@tiscali.it)
Cavaticchi di Spoltore (Pescara)
Chiesa di San Giacomo posta al centro del piccolo borgo agricolo della località Cavaticchi di Spoltore. La sua costruzione risale presumibilmente al 1658. La facciata, a chiusura orizzontale, si presenta in mattoni a faccia vista con un piccolo rosone centrale, posto al di sopra del portale ad arco a tutto sesto, incorniciato da lesene di ordine dorico. La facciata è completata, sul lato sinistro, dal piccolo campanile a vela. L’interno è ad aula unica rettangolare coperta a due falde con capriate lignee a vista. Di particolare pregio è l’antico altare ligneo con colonne tortili, sormontato da un baldacchino riccamente decorato da motivi floreali.
Atri (Teramo)
1. Nel museo capitolare della cittadina è custodita una pala d’altare raffigurante San Giacomno e storie della suja vita. Opera attribuita a Jacobello del Fiore (1430 circa)
2. Nella frazione di San Giacomo, a 3,2 km da Atri, c’è la chiesa dedicata all’apostolo.