Lettera pastorale dei vescovi spagnoli e francesi
L’Agenzia S.I.R. (Servizio Informazione Religiosa) creata per iniziativa della Federazione Italiana Settimanali Cattolici e con il sostegno della CEI, ha pubblicato sul suo sito (http://www.agensir.it/) questa notizia:
VESCOVI FRANCIA E SPAGNA: LETTERA PASTORALE SUL CAMMINO DI COMPOSTELA
Una lettera pastorale per “ridare senso spirituale” al cammino di Santiago di Compostela al titolo “Il cammino di San giacomo: ricerca e incontro”. La lettera è stata scritta dai vescovi francesi e spagnoli della diocesi nelle quali passa il percorso dell’antico pellegrinaggio.
È dal 2009 che su iniziativa di monsignor Barrio Barrio, vescovo di Compostela, i presuli dei due paesi si incontrano con lo scopo di promuovere insieme una pastorale comune di evangelizzazione sul Cammino di San Giacomo. Quest’anno, dopo anni di lavoro e confronto, sono riusciti a pubblicare il testo.
“Questo cammino – spiega monsignor Marc Aillet, vescovo di Bayonne – ha una specificità: è un cammino di fede e di comunicazione della fede. Fin dal Medioevo, questo cammino in qualche modo, ha plasmato l‘Europa, condividendo i valori dal Vangelo, attraverso le peregrinazioni di tanti pellegrini cristiani”. Questa matrice cristiana però, nel tempo e soprattutto oggi, ha perso il suo mordente. “Un certo numero di associazioni culturali, laiche e talvolta laiciste, così come i tour operator, si sono appropriate del cammino e lo hanno svuotato a poco a poco del suo significato spirituale per farne un cammino turistico e culturale come tanti altri”.
Da qui l’esigenza di fare del cammino di Compostela un cammino di evangelizzazione pur sapendo che il 70% delle persone che lo intraprendono non lo fanno per motivi religiosi. “Tuttavia – aggiunge il vescovo di Bayonne – sentiamo che intraprendere questo cammino significa manifestare una cerca ricerca di senso, un soffio nuovo nella propria vita, il desiderio di rompere con i ritmi accelerati di oggi per mettersi al ritmo della creazione, al passo dell’uomo. Ci sono molte testimonianza che ci dicono che sul cammino si vivono vari incontri, con Dio e con cristo”.
La lettera contiene un appello rivolto in modo particolare alle parrocchie che si trovano lungo il percorso di Compostela e alle comunità religiose che accolgono i pellegrini: “uscite sul cammino ed evangelizzare; accogliete coloro che incontrate, invitateli a visitare le vostre chiese, spiegate loro la fede e l’arte; aprite con loro spazi di dialogo, sosteneteli nel loro pellegrinaggio. Invitateli alla conversione del cuore, alla infinita misericordia di Dio attraverso la Parola e i sacramenti”.