a Lourdes con la compagnia aerea Albastar

La compagnia aerea spagnola Albastar, con sede a Palma di Maiorca, effettua voli a Lourdes da diverse città italiane: Orio al Serio, Malpensa, Roma Fiumicino, Napoli e Palermo.
Effettua voli charter ma anche regolari voli di linea. I prezzi della fascia più bassa appaiono compresi fra i 159 e i 199 € ma ci sono anche offerte a prezzi sotto i 100 €.
Il sito web è www.albastar.es

Nuova segnaletica in Galizia

La Xunta de Galicia ha approva un piano che prevede la sostituzione della segnaletica dei vari cammini nella regione. E’ un progetto in corso di (lenta) realizzazione: alcune cose sono state fatte, altre saranno fatte. Se ne vedrà la fine (forse) entro quest’anno.
Spariranno definitivamente (molti erano già stati sostituiti negli anni passati) i vecchi mojones di pietra, quelli collocati ogni 500 metri, che verranno sostituiti da mojones di cemento riportanti in alto l’immagine della conchiglia, al centro una freccia gialla, e sotto ancora una targhetta metallica indicante i km mancanti a Santiago.   In diversi luoghi, e questa è una novità, si troveranno due di questi mojones indicanti direzioni divergenti: una indicherà il cammino tradizionale (camino historico) l’altra una variante al cammino (camino alternativo).

Le varianti riguardano percorsi che portano in luoghi interessanti, o sono itinerari alternativi un tempo seguiti. Nelle intenzioni del progetto della Xunta de Galicia c’è anche la volontà di diluire su più cammini l’alto numero di pellegrini presente nei mesi di maggior afflusso.   Si spera che, a progetto ultimato, all’inizio di ogni variante ci sia un pannello informativo chiaro che illustri le caratteristiche del percorso: lunghezza, dislivelli, località da visitare, presenza di servizi e albergues: diversamente la confusione sarà inevitabile.

Non è dato sapere se queste varianti riguarderanno solo il Camino francés o anche gli altri cammini: Inglese, Primitivo, Nord, Portoghese, Finisterre, Sanabrese.   Qui sotto una mappa di queste varianti e due foto dei doppi mojones. Queste foto sono state scaricate dal sito del quotidiano online “La Voz de Galicia”:

mojones1

mojones2

Contributi di pellegrini

Anita ha percorso il Cammino del Nord partendo da Lourdes: ecco le sue slide su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=qHFX0E3Y8FI e lelenco delle tappe fatte.

Nicola ha percorso a piedi il Cammino Francese nel 2014 e ha realizzato una presentazione pubblicandola su Youtube suddivisa in due parti: https://youtu.be/hoxW8G6vrKw e  https://youtu.be/5XkYAHtLrIE

Licia ha percorso il Cammino Francese nel luglio 2013, da SJPDP a Finisterre,  e il Cammino Primitivo nel luglio 2015, da Oviedo a Santiago.  Nei suoi blog ha raccontato la sua esperienza:  http://liciamarsili.blogspot.it/,  http://liciamarsili.blogspot.it/2013_06_06_archive.html, http://lmarsili.blogspot.it/2015/07/il-giorno-della-partenza-romasantander.html

 

contributi di altri pellegrini

TESTIMONIANZE

Luca Bufano, fiorentino, ha scritto il breve racconto “La Forza del Cammino

DIARI

Juan Carlos assieme alla moglie Ruth ha percorso vari cammini scrivendo sempre un diario:
Uno, nessuno, diecimila è il primo, del Cammino Francese da Saint Jean a Santiago e Finisterre
La Via Tolosana” è il secondo, relativo al cammino Arles a Puente la Reina
Da Lourdes a Santiago per il Cammino del Nord“: questo è il terzo, relativo al Cammino del Nord percorso nell’estate 2014.   Un diario illustrato da moltissime belle foto e quindi godibilissimo. Attenzione però: “pesa” 43 MB.   Occorre un po’ di pazienza per scaricarlo, specialmente per chi ha una connessione lenta.
Questo è l’ultimo, la “Via Domitia, dalla Sacra di San Michele ad Arles“.  Attenzione: anche questo diario, ricchissimo di foto, è un po’ “pesante” (23 MB).

LINKS AD ALTRI SITI

Monica e Franco

Camminare sull’acqua: pellegrini attraverso il Mediterraneo fino alla Terra Santa.   Il blog nel quale Monica e Fran co raccontano il pellegrinaggio di sei persone da Desenzano a Marghera, e poi in barca a Trieste e di lì attraverso il Mediterraneo sino alla Palestina.  Infine a piedi da Jaffa a Gerusalemme.   https://camminaresullacqua.wordpress.com

Fra Dario

La Via Francigena da Siena a Roma: il blog creato da Fra Dario, sulla Via Francigena nel febbraio 2016.

Federica

Ha un blog di nome “Not only BARCELONA“.   Al suo interno alcuni articoli sull’esperienza del Cammino

Pubblicati due nuovi libri

“In81ab643941-copertina cammino per Santiago – storie, pensieri, incontri” di Gianni Amerio” – Un’esperienza di vita così intensa e ricca da spingere l’autore a volerla condividere: un diario quindi, e molto di più – Torino 2015 ISBN 978-88-7136-598-5   Edizione L’Età dell’Acquario – http://incamminopersantiago.it/

 


SITOluciani“Il peso dell’armatura” di Alessandro Luciani – Non un diario, non il racconto di un’esperienza di cammino ma un racconto nato durante la recente esperienza di cammino e a questo intimamente connessa.   Ibiskos Editrice Risolo, Empoli 2015, ISBN 978-88-546-1247-1. www.ibiskoseditricerisolo.it

i pellegrini scrivono, fotografano, e …

Il cammino in bici di Nello, Vito e Cinzia raccontato da Nello nell’accurato sito che ha realizzato:  http://n3llotosantiago.simplesite.com/

La prima testimonianza diretta della Ruta de la Lana è quella di Giancarlo, su quel cammino nel 2015.

Le foto scattate da Amedeo sul cammino percorso fra settembre e ottobre 2015, messe insieme in un gradevole filmato. Questo il link:http://www.thecricket.it/provo/AASC2015.mp4.

Il diario di Maria Baggi sulla Senda Litoral e sulla Variante Espiritual del Cammino Portoghese

 

Attenzione alle cimici

 

Negli ultimi anni è sempre maggiore la presenza di cimici (chinche/es in spagnolo) negli albergues per i pellegrini.   Le cimici non rappresentano, salvo rarissimi casi, un serio pericolo per la salute ma certamente possono creare molti fastidi.chinche1

Pur senza creare allarmismo vorrei dare qualche informazione e qualche consiglio per prevenire il manifestarsi del problema e, nel caso, per affrontarlo correttamente.   Per la scrittura di queste pagine ho utilizzando un testo redatto dagli hospitaleros voluntarios.

CENNI GENERALI

  • Le cimici da letto si nutrono di sangue umano e animale. Colpiscono principalmente le zone prive di peli iniettando prima saliva che serve sia da anestetico che da anticoagulante e poi succhiando il sangue della vittima. Le cimici non sono mezzo di trasmissione di agenti patogeni (virus, batteri, funghi, ecc.) né iniettano nella pelle veleni: non sono portatrici di malattie. Nel 50% dei casi – una volta che si estingue l’effetto anestetico della saliva dell’insetto (4 ore ca.) – può insorgere una eruzione cutanea pruriginosa. E’ importante non grattare lechinche2 punture, perché potrebbero infettarsi. In un ridotto numero di casi, si sono notate reazioni allergiche più importanti curabili con antistaminici, lenitivi di punture d’insetti o, in casi estremi, pomate cortisoniche.
  • Le cimici si riproducono con uova minuscole di 1 mm di diametro che si schiudono nel giro di una decina di giorni. Le giovani larve compiono un ciclo di muta in 5 stadi dando vita così a tre generazioni nel giro di un anno. La dimensione degli adulti si aggira sui 5 mm, hanno forma piatta e sono di colore bruno-rossastro specialmente dopo il “pasto”. Si nutrono ogni 5-10 giorni. Si sviluppano più rapidamente con temperature tra i 20 e i 30° C, ma sono in grado di sopravvivere per oltre 6 mesi senza nutrirsi. Possono rimanere inattive e sopravvivere a temperature sotto lo zero per lunghi periodi. Quindi ignorare i segni della loro presenza non farà che incrementarne l’infestazione.
  • Le cimici da letto non volano ma sono in grado di coprire distanze giornaliere di 30 metri. Individuano la presenza degli umani attraverso il calore, l’umidità e l’anidride carbonica emessi dai rispettivi corpi. Salgono lungo le pareti o sui soffitti per lasciarsi cadere dall’alto su coloro che stanno dormendo.
  • Agiscono per lo più nell’oscurità, preferibilmente attorno alle 4 della mattina, quando gli umani sono nella fase più profonda del sonno. Tuttavia possono entrare in azione anche di giorno e nascondersi nelle cuciture degli abiti, degli zaini e dei sacchi a pelo e venire  così trasportati all’albergue successivo.
  • Segni di presenza delle cimici sono dati dalle punture che possono manifestarsi dopo alcune ore o alcuni giorni a seconda della reazione della persona colpita; sono facilmente riconoscibili perché si presentano solitamente in fila per tre (colazione, pranzo e cena!). Mentre si nutrono espellono materia fecale sottoforma di granellini neri simili al pepe. Le cimici vivono nelle vicinanze dei letti (sotto i materassi, nei telai dei letti) nelle prese di corrente, nelle fessure nei muri o dei pavimenti o dietro la carta da parati. In presenza di un’infestazione da cimici, a volte è facile notare un odore di lampone marcio.

PREVENZIONE

Evitiamo di lasciare zaino e vestiti in luoghi particolarmente sporchi.

Evitiamo di sdraiarci direttamente su materassi e cuscini: adoperiamo lenzuola di tessuto non tessuto (sempre più spesso si trovano negli albergues) e il sacco a pelo o sacco lenzuolo.

Quando occupiamo il nostro posto letto diamo un’occhiata in giro: pavimenti, piedi del letto, muri adiacenti e magari esaminiamo attentamente il materasso e il cuscino.

Se vediamo qualcosa che non va o qualcosa di sospetto avvertiamo l’hospitalero.

IN CASO DI CONTAGIO

Come già prima accennato le punture delle cimici appaiono come piccole bollicine rossastre, spesso disposte in file e  accompagnate da forte prurito.

Se ci accorgiamo di avere le cimici o se ne abbiamo il sospetto, avvertiamo l’hospitalero: attenzione, è molto importante, per se stessi ma soprattutto per gli altri pellegrini.   Se lo teniamo nascosto, diventiamo noi stessi diffusori delle cimici!!!!

Evitiamo di grattarci per non produrre lesioni alla pelle che potrebbero divenire fonte di infezione.

Puliamo la zona della puntura con acqua e sapone. Applichiamo eventualmente  una pomata o crema calmante (guardiamo nella cassetta dei farmaci dell’albergue  o meglio ancora chiediamo in farmacia). Se il prurito è particolarmente forte e le punture molto numerose dobbiamo recarci dal medico.

Con l’aiuto dell’hospitalero (ripeto in continuazione che l’hospitalero deve essere coinvolto!!) dobbiamo disfarci di cimici, larve e uova – tutti visibili a un accurato esame degli abiti, zaini, sacchi a pelo, ecc., Portiamo quindi zaino, indumenti, sacco a pelo all’aperto, in una zona pulita; esaminiamo accuratamente ogni capo rivoltandolo, soprattutto lungo le cuciture.

Il calore è la modalità migliore per trattare capi e articoli sospetti. Dovremo quindi lavare e asciugare tutti gli indumenti sospetti, lo zaino e il sacco a pelo a temperature superiori ai 50°C per un tempo non inferiore ai 7 minuti.    Molto utile è porre successivamente il tutto in un sacco di plastica nero lasciandolo esposto al sole il più a lungo possibile.

COMPITI DELL’HOSPITALERO

Se l’hospitalero è a conoscenza della presenza di cimici dovrà assumere tutte le iniziative del caso:

  • controllare l’eventuale presenza di escrementi – sotto forma di granellini neri – di uova, gusci vuoti delle pupe, insetti adulti.
  • controllare sedie, poltrone imbottite, divani; controllare lungo e sotto i bordi di moquette e tappeti, crepe nelle modanature del legno e negli spigoli tra la parete e il soffitto.
  • pulire utilizzando spazzole rigide, se possibile aspirapolveri potenti o meglio ancora vaporelle.
  • rivestire le gambe dei letti con nastro bi-adesivo, o spalmare della vaselina attorno alle gambe dei letti: questo impedirà alle cimici di salire sul letto.
  • applicare idonei prodotti nelle zone infestate

ma nella quasi totalità dei casi l’albergue sarà sottoposto ad un processo di disinfestazione mediante fumigazione con la inevitabile chiusura della struttura per alcuni giorni.

CONSIDERAZIONI FINALI

Il fenomeno delle cimici da letto risulta più arduo da controllare durante la stagione estiva per l’incremento del numero dei pellegrini e l’aumento delle temperature che ne accelerano la riproduzione.  Inoltre una pulizia carente o poco efficace concorre a incrementare il fenomeno trasformando l’albergue in una “fabbrica” di cimici cui ogni giorno si aggiungono quelle trasportate dai pellegrini.

Accade spesso che, specie durane la stagione estiva, alcuni albergues del cammino debbano essere sottoposti a disinfestazione.   Questa pratica è indispensabile ma purtroppo non è definitiva perché una struttura risanata può essere nuovamente ripopolata di cimici ad opera dei pellegrini stessi che ogni giorno vengono ospitati: i pellegrini sono al tempo stesso vittima delle punture delle cimici e diffusori della loro presenza.

E’ quindi indispensabile che i pellegrini siano informati dell’esistenza del problema e delle iniziative da assumere.   Molto poco utili – oltre che inefficaci e controproducenti – sono invece gli allarmi che vengono diffusi, generalmente tramite i forum e i social networks, per avvertire della presenza di cimici in una particolare struttura: quando l’allarme arriva è probabile che il problema sia già stato risolto e che invece si sia manifestato in un’altra struttura.

Ricordiamo infine di fare attenzione a non utilizzare impropriamente prodotti chimici per la disinfestazione: questo potrebbe costituire un rischio per la salute superiore a quello provocato dalle cimici.

LE ZECCHE

Molto più pericolose perché portatrici di infezioni sono le zecche che però si prendono più difficilmente perché non stanno negli ambienti chiusi ma all’aperto.

Occorre semplicemente evitare di sdraiarsi senza protezioni sull’erba, specialmente in zone dove passano animali al pascolo. Evitare anche di passare dove l’erba è alta. Se la zecca ci ha punto e si è attaccata alla nostra pelle ci appare come un sacchettino scuro. Occorre necessariamente recarsi dal medico che la estrarrà con pinze adeguate disinfettando la ferita ed eventualmente prescrivendoci antibiotici.

PER APPROFONDIMENTI

https://it.wikipedia.org/wiki/Cimicidae

https://www.youtube.com/watch?v=tNC6SCQZ6zE

Novità sulle credenziali: la Cattedrale di Santiago stringe i freni

In altre pagine del sito (Cammino di Santiago / Le origini e Partire / La credenziale) parlo della credenziale.   In origine questo documento certificava lo status di pellegrino di una persona che partiva in pellegrinaggio.  Il viaggio era lungo, pieno di rischi; le condizioni economiche prevalenti non consentivano di mantenersi lontano da casa per lungo tempo.   Così il mantenimento dei pellegrini era affidato alla pubblica carità.   Essenziale era dunque possedere una credenziale senza la quale un pellegrino poteva essere considerato un semplice “vagabondo”.

Anche le credenziali di oggi certificano la qualità di “pellegrino”.   Vengono presentate negli albergues e qui viene apposto timbro e data.   Il possesso della credenziale non è essenziale per avere un posto letto: non lo è certamente per gli albergues privati (la maggioranza) ma neppure per la maggioranza degli albergues parrocchiali nei quali, per principio, non si manda mai via nessuno.    Solo in alcuni casi alcuni hospitaleri particolarmente zelanti rifiutano l’alloggio a chi ne è sprovvisto.   Il motivo è che gli albergues sono riservati ai pellegrini e un pellegrino senza credenziale non è tale: è un discorso discutibile, visto che la credenziale si può acquistare dappertutto senza alcun problema.   Ma così è.

Giunti a Santiago l’Oficina de Peregrinos rilascia la compostela a chi presenta la credenziale.

L’Oficina dipende dalla Cattedrale di Santiago: è evidente che è facoltà della Cattedrale stabilire regole per il rilascio della credenziale.   Le norme prevedono che siano abilitati al rilascio la Oficina stessa e altre istituzioni da questa autorizzate: Associazioni spagnole di Amici del Cammino, Associazioni straniere, alcuni albergues , le parrocchie di origine dei pellegrini, le confraternite di pellegrini.   Il rilascio in alcuni casi è gratuito, in altri è richiesta una libera offerta, in altri ancora esiste una precisa tariffa: c’è quindi la più ampia varietà di casi.

Nel tempo sono proliferate le varietà di credenziali: alcuni Enti, Associazioni e privati ne hanno stampato e distribuito di proprie tanto da indurre recentemente il Cabildo (Capitolo) de la Catedral de Santiago a mettere un freno.   In una nota del novembre scorso ha stabilito, in sintesi, quanto segue:
1. Ci sono oltre 25 tipologie di credenziali, con prezzi che vanno dalla gratuità a 20 €.   Alcuni le vendono addirittura su Internet.    L’accoglienza, l’attenzione, la gratuità devono essere obiettivi fondamentali della presenza del Capitolo sul cammino.
2. L’unica credenziale valida è quella approvata dalla Cattedrale di Santiago.   Deve essere data in forma gratuita o ad un prezzo massimo di 2 € evitando qualsiasi attività commerciale e di lucro.
3. E’ possibile per gruppi e associazioni personalizzarla, ma in forma limitata e comunque previ accordi con la Oficina de Acogida.
4. Le istituzioni e associazioni straniere potranno prendere accordi speciali con la Cattedrale.
5. Chi ancora distribuisce credenziali potrà farlo con le vecchie modalità sino al 1°  aprile 2016.

La conseguenza sarà, ovviamente, che se al momento della richiesta della compostela verrà presentata una credenziale non approvata dalla Cattedrale il rilascio stesso sarà negato.    Attenzione quindi!

Sono norme severe.   Saranno applicate rigidamente?   Al momento non ho notizie da parte della Confraternita di San Jacopo di Compostela che in Italia è da sempre abilitata dalla Cattedrale di Santiago al rilascio delle credenziali.   E’ quasi certo comunque che la sua credenziale sarà ritenuto valida.

Clicca qui per scaricare la nota del Cabildo

Aggiornate le schede delle tappe della Via de la Plata

Grazie al contributo di alcuni pellegrini che hanno utilizzato la miniguida alla Via de la Plata scaricabile dal sito e che mi hanno mandato aggiornamenti e rettifiche ho potuto aggiornare considerevolmente pressoché tutte le tappe di questo cammino.

Ringrazio tutti questi pellegrini:
Riccardo Negro
Norman Polselli
Sauro Lunghi
Giuseppe Rasori
Giuseppe Poiana
Stefano Sereni
Francesco Cavion
Maria Luisa Albizzati
Pierluigi
Nelly e Arturo Gandolfo
Roberto De Marco
Lorenzo Benedetto
Andrea Fonseca
Nicola Pini
Roberto Cavalletto
Costantino Benedetto
Ermanno Ardesi
Edoardo Sermasi
Amedeo Aquilia
Maria Ligalupo
Laura Turcato
Romano Panato
Jasmine Russo
Nicola Pini
Alberto Botturi
e invito chi percorrerà questo bellissimo cammino a fare altrettanto contribuendo così a tenere aggiornata questa guida condivisa.

Questa è la pagina della guida: http://www.pellegrinando.it/i-cammini-di-santiago/via-de-la-plata/le-mie-pagine-il-mio-diario/