San Olaf Way – Il cammino di San Olaf da Oslo a Trondheim
(pagina scritta da Gabriele bett76@tiscali.it)
La San Olaf Way è molto diversa dal Cammino di Santiago: è molto più impegnativa soprattutto per la morfologia del terreno, per gli approvvigionamenti d’acqua e cibo e per il clima. Comunque torneremo su questi argomenti.
Il Cammino bisogna prepararlo accuratamente, non bisogna improvvisarlo: ci si deve allenare zaino in spalla non solo su terreni pianeggianti come per Santiago ma bisogna allenarsi anche in montagna con dislivelli anche importanti : 600, 800 1200 mt.
Come per Santiago anche in Norvegia ci sono diversi cammini che arrivano tutti a Nidaros, oggi Trondheim (la Santiago della Norvegia): Romboleden (The Rombo pilgrim way), Osterdalsleden (The Osterdal pilgrim way), Nordveien (The Northern pilgrim way), Varmland-Trystil, Harjedal-Tydalen. Ci sono quelli più famosi come il cammino francese in Spagna e quelli meno famosi.
Il più famoso è il cammino che parte da Oslo (Gudbrandsdalen) e arriva a Nidaros: all’inizio si può scegliere se fare quello occidentale che passa per Gjovik o quello orientale che passa per Edisvoll- Entrambi poi si ricongiungono ad Hamar- In Km non c’è differenza cambia il paesaggio; da Hamar in poi il cammino è uno solo che attraversa diverse città, tra le più importanti : Lillehammer, Otta, Dovre, Oppdal, Skaun per arrivare a Trondheim.
Anche qui troviamo i famosi CIPPI come a Santiago, il primo cippo lo troviamo all’inizio del cammino a Oslo e segna 643 Km peccato che io e Claudia alla fine ne abbiamo fatti 685 Km e questo perché il cammino si è ingrandito nel tempo. All’inizio passava per la E6, oggi non si può più percorrerla a piedi perché è molto trafficata; sicuramente i Km segnati sui cippi non sono stati corretti e non corrispondono alla realtà: lo dimostrano anche le tracce Gps che troverete alla fine.
Ho impiegato circa 1 anno a preparare questo cammino perché non conoscendolo volevo essere preparato a cosa stavo andando incontro.
GUIDE E INFORMAZIONI
Se cercate in internet “cammino di San Olaf” troverete solo una testimonianza di alcuni giornalisti Rai che l’hanno fatto nel 2010, credo, senza mettere informazioni utili per organizzare questo cammino.
Come pubblicazioni siamo scarsi: io ho acquistato due guide in lingua norvegese (PilegrimsguidenTonsberg- Oslo-Hamar, Pilegrimsguide Hamar-Nidaros) trovate sul sito http://pilegrimsleden.no/ , poi tradotte con
un programma, in questo sito troverete le mappe del tracciato molto dettagliate che si possono trasformare in custom maps e trasferire sul Gps.
Navigando in internet poi ho trovato sul sito: la traccia di un pellegrino francese che mi sono scaricato e trasferito sul GPS. Peccato che la sua traccia in totale segnava 611 Km e questo perché ha percorso molto la E6 e questo l’ho scoperto camminando !!!!!
LA CREDENZIALE
Come per Santiago anche per la San Olav’s Way serve la famosa credenziale che potete richiedere all’ufficio del pellegrino di Oslo.
I timbri si fanno nelle chiese, se sono aperte: noi ne abbiamo trovate aperte 4. E anche nei comuni, come sulla francigena francese, e dove dormite; alla fine al Pilgrim center di Trondheim vi verrà consegnata la famosa Compostela della San Olav’s Way, molto bella!!!!!
LA SEGNALETICA
Il cammino è segnato abbastanza bene, ci sono diversi tipi di segnali : dalla classica freccia gialla, al simbolo ufficiale del la San Olav’s way che troviamo in tavolette di legno color rosso scuro quasi marrone e bianco attaccate ad alberi, case, pali ecc… In adesivo, sempre attaccati a pali soprattutto dei segnali stradali, possiamo trovare dei cerchi rossi, segnali con scritto Pilegrisleden, cippi con il simbolo del cammino: Immaginatevi dei giganteschi fiammiferi lungo la strada anche questi indicano la via.
Partiti da Oslo il cammino era ben segnato: abbiamo trovato difficoltà usciti da Oslo quando il cammino si inoltrava in sentieri con alta vegetazione, soprattutto ortiche: questo faceva dedurre che era da molto che non passava anima viva. In questi casi il Gps si è rivelato molto utile.
Il cammino passava anche per campi coltivati e quindi era impossibile capire la direzione da prendere se non si aveva un Gps, altrimenti bisognava perdere molto tempo per trovare la strada.
IL PERCORSO
I primi 80 Km purtroppo si passano su strade asfaltate, su qualche bosco pieno zeppo di Zanzare e su sentieri coperti di ortiche: per fortuna non sarà sempre così.
Vi anticipo già di portarvi una buona scorta di Autan che vi servirà all’interno delle foreste.
Dopo Edisvoll il cammino inizia ad attraversare foreste con fondo paludoso: anche in questo caso troverete tante zanzare, molti saliscendi: quindi le vostre gambe e il vostro fisico saranno messi a dura prova.
Più avanti si và più saranno le foreste da attraversare, i dislivelli da superare ecc…
Prima di iniziare una tappa bisogna analizzarla molto bene: questo perché non sempre il cammino passa per centri abitati. Quindi bisogna far scorta di cibo e acqua: scordatevi le fontanelle di Santiago, qui l’acqua si trova nei cimiteri. Dove c’è una chiesa sicuramente c’è acqua, mal che vada ci sono i norvegesi ad aiutarvi. Non sempre nei piccoli paesi ci sono i supermercati ecco perché dovete sempre avere una piccola scorta di cibo all’interno del vostro zaino.
I supermercati che troverete sono : Coop, Despar, Rimi, Kiwi, gli orari variano a seconda del supermercato, la maggior parte è aperto dalle 8.00 alle 21.00 nei giorni feriali, dalle 9.00 alle 20,00 al sabato. Nei piccoli paesi al sabato i supermercati chiudono alle 18, 00.
Ricordatevi che possono passare anche 2-3 giorni senza trovare supermercati, potete consolarvi con scorpacciate di lamponi e ribes lungo la strada.
Arrivati a Hamar resterete meravigliati dai resti della Cattedrale racchiusi in una piramide di vetro. Dopo Hamar vedrete le montagne sempre più vicine ….. ci stiamo avvicinando al Dovrefiell.
Il Dovrefiell è sicuramente la parte del cammino più dura ma anche quella più bella che vi rimarrà nel cuore e nella mente per sempre. Qui percorrerete l’antica Road Kig segnata con una corona di color blu, troverete inoltre l’ALLMANNSROYSA, l’equivalente della Cruz de Hierro a Foncebadon nel cammino di Santiago.
Il Dovrefiell è costituito da altopiani coperti dalla tundra che regala colori unici e distese infinite: vi sembrerà di toccare il cielo, attraverserete torrenti che sembrano fiumi e incontrerete rapaci e pecore.
A Furuaugli Turistytte ci siamo concessi un piatto caldo: renna con patate al forno, broccoli e un sugo che sembrava vin brulè….. deliziosa.
A Hjerkin abbiamo trascorso la notte al Hjerkinnhus hostel: vi consiglio di fermarvi un giorno per poter vedere così i famosi Bue Muschiati che si trovano in una riserva vicino all’ostello ma purtroppo non è lungo il cammino.
Attraversando il Dovrefiell è tappa obbligatoria trascorrere la notte a Ryphusan, una località costituita da 4-5 casette (ricovero per i pastori) in una vallata dispersa nei tempi e per questo Magica.
A Ryphusan c’è un bivacco per i pellegrini, no acqua e no corrente però c’è un torrente con dell’acqua freschissima e buonissima.
All’interno ci sono circa 10 posti letto, una stufa e una cucina, sul retro i servizi…..
Durante il nostro cammino abbiamo incontrato circa una decina di pellegrini, tutti dopo Hamar, la maggior parte erano norvegesi, poi tedeschi e austriaci.
A Ryphusan abbiamo sofferto il freddo, durante la notte soffiava un vento fortissimo, sembrava cantasse!!!!
Da Ryphusan inizia una dolce discesa per strada bianca che porta a Oppdal una bella cittadina con tutti i servizi possibili.
Dopo il Dovrefiell pensavamo di aver terminato le montagne invece i saliscendi anche impegnativi ci hanno
accompagnato sino a Nidaros.
Merita un commento particolare la tappa che porta a Skaun (38 Km da Nidaros): questo perché bisogna attraversare una palude (sembrano torbiere) ed è stato molto faticoso, neanche le migliori scarpe in Goretex resisterebbero a tanta acqua.
La penultima notte abbiamo dormito a Sudent Gard, un posto fantastico e caratteristico, molto famoso lungo il cammino perché il proprietario trasporta i pellegrini in barca dall’altra parte dello stretto. L’ultima tappa Sudent Gard – Nidaros causa la pioggia battente l’abbiamo notevolmente modificata evitando il bosco e così anziché 21 Km ne abbiamo fatti 15.
Arrivati a Nidaros foto d’obbligo davanti al Cippo del Km ZERO come a Finisterre.
Avendo fatto molti cammini, una volta terminata la Via di San Olaf il cammino di Santiago ti sembrerà una passeggiata: questo cammino è molte volte più duro di quello spagnolo sia fisicamente che mentalmente. Rimpiangerai posti come Ryphusan e il Dovrefiell, il silenzio e la tranquillità, il cielo e i tramonti infiniti…..
ATTREZZATURA
Oltre ai soliti indumenti che si usano per Santiago da aggiungere: un pile, una maglietta termica, scarpe in goretex, ghette o pantaloni anti pioggia.
Consiglio due paia di scarpe, uno adatto a sentieri o strade bianche e uno molto ammortizzato per strade asfaltate.
Noi abbiamo optato per un sacco lenzuolo per essere più leggeri …. a parte Ryphusan non abbiamo mai sofferto il freddo.
A Trondheim potete dormire al Pilegrim center (prenotate per tempo la camera) proprio dietro la cattedrale e vicino alla fermata del Flybussen (Prinsen Kinosenter) che vi porterà all’aeroporto di Trondheim se avete deciso di tornare ad Oslo in Aereo.
Pilegrim center vi verrà offerto un caffè e vi verrà dato un bollino per entrare alla Cattedrale: naturalmente farete la Compostela che testimonia il vostro cammino.
LE COSE BELLE DEL CAMMINO
La natura, i tramonti, il cielo, i colori, l’avventura, il metterti alla prova, il silenzio (Santiago lo sta perdendo!!!!!)
LE COSE MENO BELLE DEL CAMMINO
Zanzare, ortiche, pochi pellegrini, costo, i Km sbagliati.(nel nostro caso) e quindi tappe molto lunghe anche troppo!!!
Vi consiglio di fare tappe massimo da 30 Km così da avere il tempo di visitare le città e di riposarvi al meglio.
n. | tappa | km | disl | prezzo corone | euro |
1 | Oslo (Anker Hostel) – Klofta (Arteid Vestre) | 45 | 1040 | 250 | 35 |
2 | Klofta – Lethoallen (Best wester hotel) | 31, 4 | 505 | 385 + colazione | 55 |
3 | Lethoallen – Espa (Finnsbraten) | 35, 5 | 671 | 100 (no acqua no corrente sconsiglio) | 14 |
4 | Espa – Tangen (Bogbakken) | 25, 9 | 385 | 190 stupendo. | 27 |
5 | Tangen – Hamar (Vandrerhjem Hostel) | 32, 9 | 458 | 440 + colazione. | 62 |
6 | Hamar – Rudshogda (Kroen pa Rudshogda) | 32, 5 | 622 | 375 | 53 |
7 | Rudshogda – Lillehammer (Gjestebu) | 43 | 664 | 225 | 32 |
8 | Lillehammer – Skae Oyer (Skaden Gard) | 25 | 565 | 150 (consiglio small cabin – stupendo) | 21 |
9 | Skae Oyer – Favang (Berget, Ivar Nordrum) | 29, 6 | 809 | 150 | 21 |
10 | Favang – Sor Fron (Sygard Grytting) | 32, 8 | 238 | 300 (caratteristico però caro). | 42 |
11 | Sor Fron – Kuam (Kirketeigen camping) | 25 | 821 | 225 | 32 |
12 | Kuam – Otta (Grand Gjestegard) | 24, 6 | 933 | 470 + colazione | 67 |
13 | Otta – Vollheim ( Vollheim camping) | 29, 2 | 542 | 100 | 14 |
14 | Vollheim – Dombas (Furuhaugli Turisthytte) | 36 | 1134 | 275 (caro però poche alternative) consiglio assaggiare Renna | 39 |
15 | Dombas – Hjerkin (Hjerkinnhus Hostel) | 19 | 474 | 540 + cena | 77 |
16 | Hjerkin – Ryphusan | 35,6 | 1293 | Offerta libera (tipo bivacco), acqua torrente, stufa, no corrente | |
17 | Ryphusan – Fagheraugen (Oppdalsporten) | 41, 6 | 365 | 470 (caro) | 67 |
18 | Fagheraugen – Rennebu (Gjesteheim Havdal) | 15, 2 | 295 | 300 | 42 |
19 | Rennebu – Meldal (Segard Hoel) | 39 | 531 | 250 (caratteristico) | 35 |
20 | Meldal – Lokken Verk (Sans Bergmannskroa) | 20, 3 | 341 | 150 | 21 |
21 | Lokken Verk – Skaun (Skaun Menighetshus) | 29, 5 | 608 | 200 | 28 |
22 | Skaun – Sudent Gard | 20,3 | 446 | 700 (cena + colazione + attraversamento fiume – caratteristico) | 100 |
23 | Sudent Gard – Nidaros (Nidaros Pilegrimsgard) | 17, 9 | 319 | 350 . | 50 |
Questo è il video da me realizzato: http://www.youtube.com/watch?v=wp9FeMBi-DkPer finire in bellezza consiglio cena al Ristorante Grenaderen (930 kr in due, salmone, filetto, dolce, birra) a due passi dalla Cattedrale: 130 euro
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://pilegrimsleden.no/no/plan
http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=1042798 (traccia che ho usato come riferimento , poi i Km sono risultati sbagliati, il pellegrino ha seguito molto la E6 quindi tanto asfalto … da valutare tappa per tappa)
https://coop.no/Butikkene/kart/ (elenco supermercati)
http://www.pilgrimstales.com/stolavsway.html
http://www.norwegen-reise.com/en/norway/kirketeigen-ungdomssenter-og-camping.513.1.html
http://www.airportdesk.it/airports/europa/norvegia/aeroporto-di-trondheim.html
http://olavsweg.blogspot.it/2010_08_01_archive.html
http://www.massimo.no/trailerf.html
http://www.youtube.com/watch?v=FJ9dXq0CHhA
http://pilgrim.peterrobins.co.uk/routes/details/olav.html (controllare bene i Km)
Qui potete vedere alcune foto del cammino
Qui potete scaricare le tracce in formato GPX
Qui potete scaricare le tracce in fornato KMZ (Google Earth)
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Nessuno può cancellare il ricordo del cammino Percorso Gabrysupertramp e Claudia bett76@tiscali.it |
IL CONTRIBUTO DI UN PELLEGRINO CHE HA PERCORSO IL CAMMINO
Luca è tornato dopo aver percorso il cammino nell’agosto 2015 da Oslo a Trondheim. Sul suo blog c’è il diario giorno per giorno e le sue considerazioni a riguardo: http://spuntieappuntivari.blogspot.no/2015/08/pilegrimsleden-2015.html?m=1
E’ anche disponibile a fornire informazioni, materiali, tracce GPS… Contattatelo dunque: lucabuffoni@gmail.com.
Nell’agosto 2016 è stata la volta di Adriano. Anche lui ci ha mandato preziose informazioni e, a seguire, il diario dei suoi 16 giorni di cammino, da Hamar a Trondheim.
Anna ha pubblicato su Youtube una raccolta di foto del cammino.