I tre grandi pellegrinaggi della cristianità erano, come già detto nella pagina introduttiva, quelli che portavano dal luogo di residenza a Roma, Santiago e Gerusalemme. Certamente con caratteristiche diverse tra loro. Roma è sempre stata centro del mondo cristiano, qui ha sempre avuto la sede il papa, tranne il periodo del trasferimento provvisorio ad Avignone. Roma è sempre stata meta di pellegrinaggi, alla tomba di Pietro.
Secondo tradizione la scoperta della tomba di San Giacomo risale all’anno 813; il riconoscimento papale della scoperta è avvenuto senza indugio e altrettanto rapido è stato l’inizio del flusso di pellegrini che per alcuni secoli, almeno fino al XVI, è stato imponente, per poi contrarsi progressivamente rischiando quasi di scomparire. L’inizio della ripresa risale a circa 30 anni fa.
Gerusalemme è considerata città santa dalla religione cristiana ed ebraica ed è considerata la terza città santa dalla religione islamica, dopo La Mecca e Medina. La regione in cui è collocata, la Palestina, è stata nei secolo dopo Cristo occupata dai Romani prima, poi dai Bizantini, poi da vari Califfati arabi, poi dai Turchi. Nel secolo XII Gerusalemme fu liberata dai crociati per poi ritornare sotto la dominazione musulmana sino al 1917, quando passò sotto il controllo inglese. Nel 1949 l’ONU la dichiarò “città internazionale” per favorire la convivenza fra ebrei, cristiani e musulmani. Nello stesso anno la parte occidentale fu occupata dall’esercito israeliano e divenne dopo pochi messi capitale dello stato; quella orientale fu invece da quello giordano. Durante la guerra dei sei giorni (1967) gli israeliani occuparono anche il settore orientale: questo atto fu condannato dall’ONU. Nel 1980 questo settore fu annesso definitivamente a Israele.
Il conflitto arabo israeliano è ad oggi irrisolto: le tensioni che negli anni si sono susseguite hanno spesso indotto, per motivi di sicurezza, pesanti restrizioni alla libera circolazione delle persone. Il pellegrinaggio a Gerusalemme, come agli altri luoghi santi della Cristianità in Palestina (Betlemme, ….) è quindi a periodi alterni reso difficile o impossibile. L’itinerario proveniente dalla Turchia è poi da anni impercorribile a causa della guerra civile in Siria.
Se dunque la distanza della Palestina rispetto ai principali paesi europei rendeva un tempo il pellegrinaggio difficile, costoso, lungo e pericoloso, oggi occorre tenere sempre conto della situazione del conflitto israelo/palestinese e la situazione dei paesi circostanti..
Chi vuole andare in pellegrinaggio a Gerusalemme deve affidarsi a viaggi organizzati, che di solito però non prevedono percorsi a piedi, oppure auto organizzarsi l’itinerario basandosi sull’unica guida esistente: vedi sotto.
Mario è un infaticabile pellegrino che, negli ultimi anni, ha camminato a lungo collegando le tre grandi mete di pellegrinaggio della cristianità: Roma, Santiago e Gerusalemme. Di queste pellegrinaggi ha messo a disposizione accurati testi nei quali dà dettagliate informazioni oltre ad un puntuale giornaliero diario.
– una Introduzione, nella quale spiega il progetto di collegare con un’unica via i tre grandi centro di pellegrinaggio della cristianità.
– Verso Gerusalemme, dal Transitum Padi, sulla Via Francigena sino alla Via Egnatia a Durazzo
– la Via Micaelica, da Roma a Siponto sperimentando alcuni percorsi, verificandoli, proponendo varianti. Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2007).
– la Via Egnatia, dall’Adriatico a Istanbul. Oltre 1000 km del cammino verso Gerusalemme. Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2008).
– la Traversata dell’Anatolia, da Istanbul ad Antiochia. Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2009).
– la Via delle Rose, da Antiochia a Gerusalemme. Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2010).
Purtroppo quest’ultimo itinerario, dopo lo scoppio della guerra civile in Siria, non è attualmente percorribile.
Queste sono i percorsi effettuati:
VIA MICAELICA | VIA EGNATIA |
L’ANATOLIA | LA SIRIA, LA GIORDANIA,LA PALESTINA |
Chi vuole maggiori informazioni può contattarli ai seguenti indirizzi: rinaldo.cucchi@tiscali.it / calma45@libero.it
Segnalo inoltre il bellissimo cammino che Renato Corazzini, assieme all’amico Carlo, ha percorso nel 2007: lo “Shvil Israel” (sentiero d’Israele), un percorso marcato che parte da Dan (ai confini col Libano) e raggiunge dopo 940 km Eilat (sul Mar Rosso). Un ’esperienza lunga e straordinaria, raccontata in un diario.
Luigi ha percorso nel 2010 l’itinerario da Aquileia a Gerusalemme attraverso Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Siria, Giordania. Ha scritto questo interessantissimo diario
LA GUIDA
“A piedi a Gerusalemme” scritta da Paolo Giulietti. Editore Terre di Mezzo, € 18. La guida può essere acquistata on line sul sito dell’editore |
BIBLIOGRAFIA
“La via di Gerusalemme – In cammino da Roma alla città tre volte santa” di Enrico Brizzi e Marcello Fini. Il racconto di un cammino a piedi da Roma a Gerusalemme, corredato da informazioni pratiche per chi voglia ripercorrerlo. ISBN 97-88-88829-77-7, Ediciclo Editore, Portogruaro 2009 – pp 234, € 18 – www.ediciclo.it
“Mamma li turchi – In bicicletta nelle terre dell’Apocalisse” di Emanuele Bellini. Casa Editrice Polaris, Firenze 2001. € 13 ISBN 978-88-6059-068-8 – www.polariseditore.it/. La terra dell ’Apocalisse è la Turchia, percorsa da Emanuele in bicicletta nel 2006.